Un libro all'anno. Magari.


Esiste una regola non scritta tra gli autori di fumetti ed è quella di pubblicare un libro all'anno.
Il motivo è semplice e va al di là della dedizione al proprio lavoro, del tenersi in esercizio e cose del genere.

Pubblica un libro ogni anno per evitare che i lettori si dimentichino di te.

Oggi, con l'illustrazione in apertura, festeggiamo i due anni dalla pubblicazione de I Palazzi.
Come i più attenti già sapranno, Radici è piuttosto lontano dalla conclusione.

Eppure da ragazzino ero partito bene.

Il mio primo fumetto è stato pubblicato nel giugno del 2005, il secondo nel marzo 2006 e il terzo nell'ottobre dello stesso anno.

Poi ho deciso di provare a fare le cose da solo, per benino.
Ed ecco che il quarto fumetto, I palazzi appunto, non ha visto la luce prima del 2011.

Il quinto, Radici, avrà bisogno di un altro paio d'anni, temo. 2014? 2015?

Troppo tardi, comunque.

Ma questi tempi lunghi sono anche utili.
Sia per le storie, che crescono e si arricchiscono, sia per me, che comprendo meglio che tipo di autore sono (o vorrei essere) e che tipo di fumetti vorrei realizzare.

Ma di questo forse ne parleremo in un altro post.

Tornando all'argomento del giorno, volevo ringraziare i lettori silenziosi che ogni mese arrivano su questo blog, guardano tutti i post de I palazzi di fila, e poi se ne vanno senza lasciare neanche un salutino, un insulto gratuito.

Come sempre, se vi è piaciuto ciò che avete letto o visto, condividetelo, parlatene, aiutatemi a non sparire dalla memoria della gente, mentre lavoro al prossimo libro.

Sempre per questo motivo, qui sotto riepilogo tutte le persone che sono state così gentili da parlare, nel bene o nel male, del fumetto e di questo blog. Una sorta di mini rassegna stampa.

Fumettologicamente
Inkiostro
Lo Spazio Bianco
Fumo di China
Mammaiuto

Ringrazio ancora tutti e torno a disegnare.

Non voglio mica rovinare la mia media di un libro ogni cento anni.